L’antica Chiesa di San Martino di Fabro, attestata fin dal XIII secolo, è sempre stata attribuita nelle sue forme attuali al celebre architetto e scultore orvietano Ippolito Scalza (1532 – 1617) senza, però, un riscontro documentale. Difatti, in alcune pubblicazioni relative all’artista, l’attribuzione della Chiesa di San Martino di Fabro, se citata, è considerata dubbia.
L’attuale aspetto della chiesa, inoltre, non aiuta. Questo è, infatti, il risultato di continue interruzioni ai lavori dovute alla disputa legale, tra i vari pievani e la comunità di Fabro su chi dovesse pagare i lavori, cominciata agli inizi del ‘600 e durata circa un secolo e mezzo. Su questo stato di cose hanno gravato poi i restauri avvenuti nel corso del XIX secolo, le arbitrarie modifiche apportate nel corso del XX e i restauri dei primi anni 2000.
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