Elemento caratterizzante di tutto il territorio della Val di Chiana è fin dall’antichità il flumen Clanis, oggi in Umbria detto fiume Chiani e in Toscana Canale Maestro della Chiana. Con il suo corso ha influenzato per millenni lo sviluppo ambientale e umano delle aree da lui attraversate, dalla provincia di Arezzo (dove nasce) a quella di Terni (dove si immette nel fiume Paglia), passando per le provincie di Siena e Perugia, rappresentando una fonte di sostentamento ma anche un “mostro” contro cui lottare periodicamente.
Con il suo corso, infatti, ha sempre costituito un’importante fonte di approvvigionamento d’acqua potabile e di nutrimento, e nell’antichità fu un’importante arteria commerciale. Il fiume in epoca etrusca e romana, infatti, era navigabile, nonostante la lieve pendenza del suo corso rendesse necessari continui lavori di manutenzione.
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