Un castello é di norma il punto centrale di un centro abitato di origine medievale. Alcune volte, con il passare del tempo lo sviluppo urbano dell’insediamento ne ingloba la struttura, altre volte, invece, questo non accade e l’edificio rimane visibile e distinto dal paese circostante. Quest’ultimo é il caso del castello di Fabro ben definito e distinguibile nel tessuto urbano del centro storico e nel panorama della bassa Val di Chiana. Probabilmente il motivo è da ricercare nella dimensione contenuta del paese e dalla struttura geologica su cui esso si è sviluppato.
Come si è visto in un precedente articolo riguardante l’origine dei castelli dell’Alto Orvietano, il castello di Fabro può essere inserito tra i castelli/insediamenti nati nel primo incastellamento, ossia tra il X e la prima metà del XIII secolo. L’incastellamento è quel fenomeno che vide la popolazione sparsa nelle campagne accentrarsi attorno ad un insediamento sentito come maggiore, guidato da un signore o un gruppo signorile detentore del potere locale.
In questa dinamica, quindi, l’embrionale villaggio di Fabro, che doveva contare poche decine di individui, divenne il punto focale dell’area, diventando nel corso del tempo un vero e proprio insediamento fortificato.
Continua a leggere